Io Albero

Un percorso di laboratori con Hans Hermans di Leone Nano in collaborazione con la rivista Bambini.

Una giornata di natura e arte dedicata a educatori, insegnanti e curiosi, per epslorare le profonde connessioni tra noi e gli alberi.

Io Albero

Dall’uovo (seme) della tartaruga nasce una piccola tartaruga, da quello del serpente dei piccoli serpenti, dal seme del cavallo un puledro, un piccolo cavallo, come con il gatto, il leone e l’elefante, dai loro semi nascono i loro simili.

Perciò è sorprendente scoprire che dal seme della mela non nasce una mela, ma un albero. Anzi, dal seme della mela nasce un melo, da quello della pera un pero, però, e da quello della pesca un pesco. È come se l’albero rappresentasse il tempo che passa, il tempo che serve al frutto per riprodursi nuovamente in frutto, di ritrovarsi. Se noi abbiamo cura dell’albero i frutti che vi cresceranno saranno tanti. È come se il bambino fosse un po’ il nostro albero, l’albero umano: prima che possa produrre dei frutti deve vivere, crescere, incontrare, condividere.

Come un albero ha bisogno di cure e di sostegno per diventare forte e fertile, anche i bambini avranno bisogno di questo. Da fuori non tutti sanno riconoscere l’albero che sta crescendo nel nostro giardino: non sappiamo riconoscere le foglie o la corteccia, e cosi anche ogni essere umano contiene sorprese e opportunità, che solamente crescendo verranno svelate e realizzate pienamente. Proviamo ad essere dei giardinieri attenti, pazienti, consapevoli delle leggi e dei tempi della natura: per fruttificare ogni albero deve prima di tutto fiorire, e i fiori, per natura, sono delicati e fragili, sensibili alle intemperie del tempo. Perché la vera frutta dell’uomo non è il bambino, ma è un bambino che attraverso la crescita e il tempo si è trasformato in un adulto, uomo o donna, a sua volta pronto per seminare nuovi alberi, piccoli e delicati in quel giardino meraviglioso che è l’infanzia.

Ogni frutto è stato primo un albero infinito. Ogni bambino un uomo infinito.

In questo modo poi, ogni adulto, ogni frutto, avrà un suo gusto delicato, un suo colore intenso e una propria forma unica.