C’è un modo di stare con i bambini che non è fatto di accelerazione, ma di sosta.
Un tempo che si dilata nelle ombre che si allungano, nelle tracce di un insetto, nei rami spogli che si mostrano nudi dopo stagioni vestiti di foglie.
È il tempo dello sguardo, del silenzio, dell’attesa, della delicatezza della brina sui fili d’erba.
È il tempo del dettaglio, perché la natura è un incontro di dettagli infiniti che lo sguardo del bambino ama collezionare curioso.
Ma l’attenzione chiede tempo, chiede soste: un tempo che possiamo esplorare il 20 e il 21 Gennaio alla Scuola Invernale di Bambini e Natura.
