Una non scuola estiva per educatori, insegnanti e curiosi di natura

Fare scuola in natura risponde alle domande naturali dei bambini, ribalta le convenzioni, invita al cambiamento.
Abbiamo il desiderio di sperimentare un altro modo di fare scuola, non nuovo ma rinnovato, in cui le discipline saltano, non per sparire ma per intrecciarsi nella complessità del mondo; in cui i gruppi si definiscono per interessi anziché per età; in cui la natura, infine, si offre come libro a cui attingere e con cui dialogare, per cogliere le domande che emergono dal campo, quello vero.
Ancora pochi giorni e ancora pochi posti per educatori ed insegnanti che hanno voglia di sperimentare una scuola in cui ogni conoscenza (ogni, dalla storia alla geografia, dalla matematica alle scienze…) prende forma dall’esperienza, conservando la dimensione fondamentale del piacere.
Perché ci sono gli asili e le scuole nel bosco, ma anche i servizi educativi e le scuole “normali”. In tutti si può ripensare il modo di fare scuola. E provare a farlo di più fuori e soprattutto di più in ascolto delle straordinarie potenzialità dei bambini e dei ragazzi.

Ne parlaremo (e ci proveremo) qui, con tutti gli educatori e gli insegnanti che hanno voglia di unirsi.

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